Non è una colazione, non è un pranzo: direttamente da Londra, ecco il pasto completo che ha conquistato la nostra tavola!
Che bello prendersela comoda la domenica mattina: si aprono gli occhi alle 10, si sta un poco in panciolle avvolti nel piumone, si erra ciondolanti per casa. Ad un tratto, gli occhi cadono accidentalmente sull’orologio e, inspiegabilmente, ci si accorge che è già mezzogiorno. Quale soluzione migliore, allora, del brunch?
Direttamente dalla caotica Londra, il brunch è un pasto completo, a metà tra la colazione ed il pranzo: non a caso, è la crasi tra gli inglesissimi ‘breakfast’ e ‘lunch’! Questo appuntamento, dall’animo decisamente british, ha già preso piede in Italia, diventando la nuova mania dei più golosi e, soprattutto, dei più pigri: infatti, quando è troppo tardi per la colazione, ma anche eccessivamente presto per il pranzo, è considerata l’opzione più comoda e più trendy. Già molti locali lo organizzano, seppur rigorosamente nel weekend; c’è anche chi lo prepara in casa, o perché poco amante della foll(i)a del fine settimana, o perchè non predilige la sempre più inflazionata modalità buffet. Del resto, cucinare un pasto a prova brunch non è poi così complicato, specialmente perché abbiamo dalla nostra sia tutti gli ingredienti necessari che la voglia di sperimentare sapori sempre nuovi.
Il brunch si basa su un accostamento decisamente atipico per la tradizione culinaria italiana, ovvero la convivenza di sapori dolci e di sapori salati all’interno dello stesso piatto. Tra i dolci tipici del brunch, non può mancare la bakery, ricca di soffici muffin e cupcake colorati; anche pane e marmellata stuzzicano il palato dei più salutisti; infine, come rinunciare alle classiche e burrose brioche? Invece, tra le leccornie salate, gli inglesi prediligono le frittate, veloci da peparare e sempre gustosissime; tartine e uova sode, accompagnate dal delicato profumo del salmone affumicato; infine, gli arrosti super light e speziatissimi, perfetti per chi ha lo stomaco che brontola dalla fame!
Nei paesi anglosassoni, come bevande di accompagnamento, non può di certo mancare il tè. In verità, anche il caffè si è dimostrato una valida alternativa, decisamente più strong della tradizionale bevanda inglese.
Insomma, se ti assale un piccolo languorino e il frigo di casa è totalmente vuoto, non c’è da temere: let’s brunch!
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